Organizzazione Scolastica Infanzia
L’organizzazione generale e didattica della Scuola dell’Infanzia è intesa come predisposizione di un accogliente e motivante ambiente di vita, di relazioni e di apprendimenti che, escludendo impostazioni “scolasticistiche” che tendono a preconizzare gli apprendimenti, favorisca, con tempi distesi, una pratica basata sull'articolazione di attività sia strutturate, sia libere, che si esplichino in modo tale da regolare i ritmi della giornata offrendo così una “base sicura” per nuove esperienze e nuove sollecitazioni.
L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e conoscenza.
Nel gioco, particolarmente quello simbolico, i bambini si esprimono, raccontano, rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali.
Nella relazione educativa, gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e, nel fare propria le ricerca dei bambini, li aiutano a pensare e a riflettere meglio, sollecitandoli a osservare, descrivere, narrare, fare ipotesi, dare e chiedere spiegazioni in vari contesti.
Particolare attenzione si presterà alla scelta di modalità organizzative atte a favorire il massimo benessere psicofisico dei bambini per quanto riguarda:
- l’inserimento (vedi progetto)
- il pranzo in sezione all’inizio dell’anno (solo per la sezione con il maggior numero di bambini di tre anni)
- il momento del sonno
- tipologie di aggregazione
- l’organizzazione della compresenza delle insegnanti.
L’organizzazione degli spazi e dei tempi diventa elemento di qualità pedagogica dell’ambiente educativo e pertanto deve essere oggetto di esplicita progettazione e verifica.
La situazione ideale sarebbe quella di ricercare ambienti a misura di bambini ma soprattutto cercare di rispettare i tempi dei bambini consentendo loro di vivere con serenità il tempo scuola.
Il percorso educativo nella scuola dell’Infanzia considera le capacità complessive di ogni bambino e le pratiche didattiche più adatte a trasformarle in competenze. Per lo sviluppo delle competenze si intende consolidare nel bambino le abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche ed intellettive impegnandolo nelle prime forme di riorganizzazione delle esperienze e di esplorazione e ricostruzione della realtà.
Nella scuola dell’infanzia sono stati individuati i CAMPI DI ESPERIENZA ovvero degli ambiti specifici di competenze all’interno dei quali sono stati stabiliti dei TRAGUARDI raggiungibili utilizzando i diversi ambiti del fare e dell’agire che secondo le Indicazioni per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia sono:
- Il sé e l’altro
- Il corpo in movimento
- Immagini, suoni, colori
- I discorsi e le parole
- La conoscenza del mondo
Per ogni ambito i docenti individuano le basi di partenza e procedono alla formulazione di obiettivi specifici di apprendimento ed alla scelta delle attività, stabilendo i percorsi, le metodologie e le modalità di verifica.
L’organizzazione delle attività si fonda su una continua e responsabile flessibilità, in relazione alla variabilità individuale dei ritmi, dei tempi, degli stili di apprendimento, oltre che alle motivazioni ed agli interessi dei bambini.
Le attività per i bambini disabili sono concordate dal team di sezione e, secondo le capacità e abilità dei soggetti, seguono la programmazione di sezione e/o sono programmate a livello individuale calibrando gli obiettivi e le richieste. Tutte le attività proposte possono essere svolte sia dall’insegnante di sostegno sia dall’insegnante titolare secondo la situazione.
Per i bambini frequentanti l’ultimo anno di scuola dell’Infanzia è previsto un percorso più specifico preparatorio alla scuola Primaria. E’ stata elaborata una programmazione che contiene obiettivi e contenuti relativi principalmente all’area linguistica, all’area logica e all’area creativa. Pur tenendo presente che alla scuola dell’Infanzia c’è una continua interdisciplinarità fra campi di esperienza, si è cercato di approfondire alcuni aspetti importanti per il futuro ingresso alla scuola primaria.